Settore estetica in crescita

13 Maggio 2020 0 Comments

Le italiane, soprattutto le più giovani, tornano al centro estetico. Dopo anni di tagli alle spese futili si riprende a curare l’aspetto. Affollati anche i nail center, le Spa e i centri per massaggi. Alle cure effettuate con i macchinari hitech dall’aria medica però preferiscono i trattamenti naturali e i massaggi manuali per il viso e il corpo. I cosmetici green scelti nei templi del benessere sono infatti cresciuti del 3% e, se in media si va dall’estetista 6 volte all’anno, il 23% ci va più di una volta al mese e le ragazze dai 15 ai 44 anni sono le più assidue frequentatrici. La rinascita dei centri estetici è il frutto di due censimenti, condotti da MicroMarketingAnalysisSystem (Mmas) e dall’Istituto Tiepoli di Milano per l’associazione Cosmetica Italia e sono stati presentati oggi al Cosmoprof in corso alla fiera di Bologna. I centri di bellezza sparsi per la penisola sono 19.700, sono 2.834 gli hotel a 4 e 5 stelle e 6.680 i negozi per parrucchieri dotati di cabine per l’estetica. Ce ne sono anche in 1.750 farmacie, in 1.745 profumerie e in 3.800 palestre. Negli ultimi 20 anni il numero dei centri estetici è aumentato del 72 % e sono 49.000 gli addetti del settore.

Complessivamente il comparto vale 178 milioni di euro e i cosmetici per uso professionale 236 milioni di euro. Si va dall’estetista per i trattamenti manuali per la bellezza del corpo (99%) e del viso (98,8%); per la pedicure (95,3%), la manicure (95,3%) e per il trucco (82,9%). In calo l’uso di macchinari, come laser e macchine snellenti in auge invece gli anni passati. Le tecniche snellenti e ringiovanenti eseguite con apparecchiature mediche sono sempre meno presenti nei centri e, fra i macchinari, resistono invece quelli per la pressoterapia drenante (67%), le lampade solari (62,5%) e la depilazione effettuata con apparecchi tipo laser (54,2%). Commenta Gian Andrea Positano, responsabile Centro Studi di Cosmetica Italia: “Dopo anni di stagnazione si torna dall’estetista e dal parrucchiere che stanno migliorando i servizi. I trattamenti sono anche diventati più veloci ed efficienti perché il tempo libero é sempre meno. Il trend più forte é l’impiego di rimedi naturali, dagli oli alle maschere alle creme per il viso e il corpo, dalle cere d’api ai prodotti per manicure e pedicure. Si assiste anche a un calo nell’uso di apparecchiature borderline con il campo medico. Manca una normativa del settore professionale e molti macchinari sono autorizzati solo per l’impiego in presenza di un responsabile medico che spesso manca nei centri di bellezza”. In generale nelle oltre 88.000 cabine estetiche sparse in Italia ci sono da 1 a 2 operatori.

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